Dalle maschere alle mascherine. Il carnevale incompiuto della Serenissima
Il Coronavirus ha sorpreso la città nel momento di massimo splendore: i festeggiamenti del Carnevale. Vesti opulente, turisti ammaliati, gondolieri che cercano di attrarre clienti e gli artisti che colorano le strade
Il preludio della pandemia porta alla chiusura anticipata del Carnevale. I turisti iniziano a lasciare la città preoccupati per quello che sta accadendo
L'abbandono della città da parte dei turisti apre un momento di grande difficoltà. Tra i primi a ‘scomparire’ sono artisti di strada, performer e musicisti: alcune delle categorie più colpite dalla crisi
È tra i mercati più antichi d’Italia e simbolo della città. Per questo la cittadinanza ha deciso di tenerlo aperto ma regolandone gli accessi e il distanziamento sociale. La folla si è trasformata in file ordinate e le grida sono attutite dalle mascherine
Con la scomparsa dei turisti, i gondolieri non possono far altro che tirare il remo in barca. Assieme al loro vociare, scompare il suono delle imbarcazioni che normalmente affollano i canali di Venezia
Anche le chiese, assieme a tutti i luoghi di culto, sono costrette a chiudere. Durante il lockdown alcuni sacerdoti hanno celebrato messa sui tetti, altri hanno violato le regole contro il contagio. Nel silenzio di Venezia, forse per la prima volta da secoli, si sente solo il rumore del suo elemento: l’acqua
Il 18 maggio fedeli e cittadini possono tornare all’interno delle chiese osservando alcune regole come il distanziamento e l’uso di protezioni. Le acquasantiere sono vuote, può esserci un organista ma non un coro. Aboliti anche i libretti dei canti
Con la riapertura dei confini regionali, riprendono gli spostameti delle persone. I gondolieri tornano alle loro imbarcazioni e i canali iniziano a ripopolarsi
Con l'allentarsi delle misure del lockdown, il mercato lentamente torna al suo vecchio splendore. Durante la quarantena la sua apertura ha permesso alla filiera ittica di non fermarsi. Le persone continuano a tornare e così i gabbiani
Tra le calli, timidamente, torna qualche artista di strada. Gli operatori dello spettacolo sono tra le categorie più colpite dalla crisi. Per chi vive donando arte, il percorso verso la normalità è lungo e in salita
Dopo l'iniziale diffidenza, molti italiani hanno iniziato a viaggiare preferendo rimanere nei confini nazionali. Alcuni scelgono mete culturali, altri località naturalistiche. Un inizio che fa ben sperare. Ormai il Carnevale è alle spalle
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