Riccardo Camanini è l’ottavo chef del pianeta. L’italiano con il piazzamento più alto nella recentissima classifica 2022 dei "50 best restaurants" del mondo. Questo riconoscimento non lo si ottiene per caso ma è il frutto di un grande lavoro: nella scelta delle materie prime; in cucina e in sala.
Il viaggio in compagnia della Maserati Levante Hybrid lungo la riviera del Garda fino a Gardone ci racconta la storia di un artefice del Made in Italy della cucina, di un protagonista internazionale capace di partire dal territorio, dalle sue radici e dai suoi ingredienti per rompere gli schemi.
La vettura diventa il vettore dove vengono raccontate le storie, ma anche un laboratorio di una nuova visione.
Il viaggio dentro la cucina di Riccardo Camanini non è soltanto un tragitto alla scoperta di sapori ma è anche un modo diverso di raccontare la creatività. Il “Garda ancestrale” non è soltanto una visione di Camanini ma lo strumento per immergerci dentro un luogo che produce contenuti di cui anche l’auto entra direttamente a far parte.
Come in tutto questo progetto anche e soprattutto nella prima puntata l’auto ne completa i contenuti. Lo sguardo dai finestrini che coglie dettagli del lago di Garda e o dell’affascinante strada della Forra è un punto di vista che completa l’episodio. La Maserati Levante su cui viene caricato anche il pesce appena pescato dagli ultimi pescatori del Garda rompe gli schemi e diventa un’icona della narrazione del Made in Italy. Gli ingredienti sono preziosi sempre quando sono frutto della fatica e del lavoro dell’uomo ancora di più, diventano gioielli che stanno bene in un ristorante come il “Lido 84” di Camanini o nel baule di una Maserati Levante oppure sulle tavole degli italiani. Perché da noi ogni casa, a suo modo, è una culla del Made in Italy
Riccardo Camanini
Pacato, riflessivo e riservato, Riccardo Camanini è lo chef dall’espressione zen che nessuno ha mai visto nervoso, ma la serenità da monaco buddista che emana è l’armatura che protegge l’irrequietezza creativa.
Come il lago sulle cui rive è cresciuto, la superficie cela intense correnti e attività vivace. Camanini, classe ’73, è allora un rivoluzionario calmo la cui energia, forte di formazione classica e idee avanguardiste, sorprende quasi senza che lui voglia farlo: tra le sue mani la crisalide dei sapori antichi del territorio si fa farfalla che si libra sulla tecnica, sempre al servizio di una componente emotiva, per uno slancio immaginifico della materia.
Ecco allora la sinfonia silvestre del Riso, aglio nero e frutti di bosco, la romanità transalpina, tra prosa e poesia, della Cacio e pepe en vessie e il profumo di zabaione che accompagna la sua Torta delle rose omaggio colto alla cucina regionale.
E poi su tutto, l’amore sincero per l’ospitalità, in un luogo unico nel coniugare raffinatezza e sensazione di sentirsi tra amici.

Lago di Garda

Chef Camanini

Levante Hybrid

La specialità dello chef
