"Che fine ha fatto il futuro?": questo è il titolo scelto per l'edizione 2018 di un appuntamento che si rinnova fra il giornale e la comunità dei lettori. Ed è la domanda che abbiamo posto a chi parteciperà ai quattro giorni di dialoghi, dibattiti, spettacoli e workshop
“Il futuro te lo devi guadagnare ogni giorno scoprendo il senso del tuo passato
Antonio Albanese
“Il futuro è la speranza di non ridere degli altri, ma ridere con gli altri
Niccolò Ammaniti
“Il futuro è alle nostre spalle
Piero Angela
“Il futuro è come una partita a scacchi: dipende dalle scelte che si fanno
Natalia Aspesi
“Si scopriranno i vantaggi della convivenza pacifica, con l'aiuto della scienza angelicata. Giusto sognare
Marc Augè
“Il futuro si conserva in parte imprevedibile, nella buona e nella cattiva sorte. Siamo condannati a vivere pericolosamente: l’incontro, la scoperta, sono sempre possibili
Corrado Augias
“Che fine ha fatto il futuro? Nessuna fine, lui è lì che ci aspetta come fa da tempo immemorabile. Che fine abbiamo fatti noi, questa è la domanda alla quale non si ha quasi il coraggio di rispondere
Alessandro Baricco
“Ha appeso alla porta un cartello. Torno subito
Alessandro Bergonzoni
“Perché al compleanno del futuro nessuno invita mai l’infinito? Mistero. Certi di almeno tre verità indimostrabili, se non dal vento in persona, coperti solo da un telo-dirò, porteremo la terra sulla pace
Maurizio Bettini
“Il futuro lo stiamo già vivendo, solo che alcuni non se ne sono accorti
Laura Bispuri
“Il futuro è nella volontà di chi lo cerca. Ed è importante lottare per immaginarlo.
Vasco Brondi
“In ogni gesto, in ogni decisione possiamo intravedere il nostro futuro. Le altre variabili sono misteriose
Roberto Burioni
“Il futuro è uno spazio ancora vuoto che dobbiamo riempire di bellezza con le nostre passioni, con il nostro sapere e con i frutti della nostra genialità
Ascanio Celestini
“Il nostro futuro abbiamo la possibilità di sceglierlo nel meglio del nostro passato
Chicco Cerea
“Ciò che si fa oggi si riflette su ciò che sarà. È l’uomo che determina il futuro giorno dopo giorno
Cristina Comencini
“Dobbiamo costruire, donne e uomini insieme, per la prima volta nella storia, un società a due, pari e diversi
Maria Corte
“Vedo un mondo dove ogni volta siamo più lontani dal corpo e più vicini con la mente. E questo non mi sembra una buona idea
Alessandro Curioni
“Il futuro è ciò che costruiamo oggi ed è molto promettente. Con le nuove tecnologie dobbiamo essere allo stesso tempo positivi e critici
Piera Degli Esposti
“È la fine del rumore della vita. Sempre più chiusi nelle nostre macchine digitali, sempre meno dialoganti. Ho bisogno di quella musica per vivere
Concita De Gregorio
“Verrà un giorno, ed è adesso. Bisogna vivere come se il mondo fosse già quello che vorremmo. Lui ci seguirà, pazienza se fa tardi. Arriverà
Donatella Di Pietrantonio
“Il futuro ha fatto la brutta fine di appartenere più alle paure che ai sogni
Ivano Dionigi
“I classici, in un momento in cui il tempo è ridotto a un eterno presente, ci sollecitano a tenere lo sguardo rivolto sia avanti che indietro
Gabriella Germani
“La mia Raggi direbbe che il futuro lo hanno ucciso i vecchi partiti… Io dico che il futuro continuerà a inseguire le mode e saremo sempre più spersonalizzati nel tentativo di personalizzarci
Paolo Giordano
“Ieri ho insegnato a un ragazzino come usare una chiavetta usb: “Wow, è il futuro!”. Non proprio, ho pensato. Ma forse aveva ragione. Il futuro è ancora in ogni prima volta
Agostino Iacurci
“Non voglio spoilerare
Jovanotti
“Il futuro è un concetto nostalgico, non fa bene pensare al futuro. bisogna sforzarsi di pensare al presente, di agire sul presente, è un po’ come nella musica, si deve stare sul ritmo, essere nel groove, cercare lo swing, così il futuro arriva più fluido.
Nicola Lagioia
“L’unico futuro possibile è nella consapevolezza del passato. Senza l’elaborazione di una memoria comune ogni momento è una trappola nuova che non ci trova mai pronti
Vittorio Lingiardi
“Quando la porta del futuro sembra chiusa è il momento di cercare le chiavi delle case che abbiamo sognato. Il futuro è nella memoria e la memoria è nel sogno
Valerio Magrelli
“Tutti conoscono questa citazione: "Anche il futuro, non è più quello di una volta", ma pochi sanno che è di Paul Valéry. Ne preferisco un'altra, sempre sua: "Il futuro è la particella più sensibile dell'istante"
Andrea Marcolongo
“Più vita viviamo, più passato si accumula davanti a noi. Da lì, secondo i Greci, dalle spalle di questo oggi che presto sarà ieri, arriva la precisa responsabilità di costruirlo, quel nostro futuro
Michela Marzano
“Niente futuro, senza fiducia. Niente fiducia, senza credibilità. È necessario ripartire dalla consapevolezza dei propri limiti, ma anche del proprio valore.
Ezio Mauro
“Lasciamo ai nostri figli un mondo più insicuro di quello che i nostri padri hanno lasciato a noi alla fine del secolo. E tuttavia guardando a quel grande azzardo che è il futuro ho più motivi di speranza che di paura: è la speranza della ragione, che troverà una strada dentro l'avventura
Michela Murgia
“L’unico futuro possibile è nella consapevolezza del passato. Senza l’elaborazione di una memoria comune ogni momento è una trappola nuova che non ci trova mai pronti
Marino Niola
“Il futuro si trova già in fondo a noi stessi. Basta avere il coraggio di guardare il fondo per dargli la forma dei nostri sogni
Anna Parini
“Dovremmo dargli il tempo di arrivare
Carlo Petrini
“Il nostro futuro è più che mai nel presente perché risiede nelle scelte che facciamo ogni giorno come cittadini del mondo
Emiliano Ponzi
“Il futuro non è altro che mispercezione: un paesaggio montano contornato da nebbia la cui cima si rivela solo nel presente. Avvicinandosi un passo dopo l’altro
Federico Rampini
“Una mattina il futuro si è svegliato, si è guardato allo specchio, e nelle sue rughe ha visto riaffiorare le tracce di un passato antichissimo
Massimo Recalcati
“La vita è un morso. Il futuro è sempre adesso
Brunori Sas
“Il futuro ha sempre promesso molto e mantenuto poco. Ha fatto la fine che si meritava
Luis Sepúlveda
“Piano, piano ci siamo allontanati dal futuro
Michele Serra
“Che fine ha fatto il futuro? Dipende da quanto tempo ci rimane per rispondere
Elena Stancanelli
“Il futuro sarà quando saremo tutti stranieri
Jasmine Trinca
“Come diceva qualcuno, il futuro è uno spettro. Pensiamo che gli spettri ci stiano alle spalle, ma come per il padre d’Amleto lo spettro ci sta davanti e ci invita al torpore o all’azione.
Abraham Yehoshua
“La speranza di avere il sopravvento sul caos etico va affievolendosi
Olimpia Zagnoli
“Pensavo si fosse perso e invece è sempre li, tra la parola Fusillo e la lettera G
Gustavo Zagrebelsky
“Se comparisse davanti a noi il futuro ci direbbe: "Liberatemi dall'oppressione del presente"