Catene su pochette e anfibi. A più fili, grosse o sottilissime. Sul collo, al polso, sulle caviglie. Protagoniste delle mode del momento, anelli singoli e poi legati indissolubilmente, le catene trovano tra i gioielli, pegno d’amore per eccellenza, la loro massima espressione: interpretate come must della cultura hip hop, a maglie larghe e sovrapposte, punk/rock, o ancora come fedine di chi si è scambiato una promessa che intende mantenere.
Pianegonda idea almeno due linee costruite attorno alle catene: Tecum, con te, dove il simbolo dell’infinito suggella il legame di coppia e chiude collane e bracciali; Vinctum, per anime più indipendenti, dove collier e orecchini, di varie lunghezze e dal design più astratto, sembrano composti da graffette.
I manufatti toscani di Giovanni Raspini si declinano in forma di catene in argento, pensate in modo diverso a seconda delle collezioni: Air, dai cerchi imperfetti, Caesar, dai nodi fitti che creano gioielli bombati, Chelsea dall’eleganza delicata e Barrique con anelli dal sapore tribale.
Apm Monaco sceglie di attirare attenzione sulla nuova Collection Garçonne con la testimonial Chiara Ferragni. Catene dagli ovali piatti e i moschettoni in vista sono l’elemento fondante degli ultimi arrivati nel brand, dove la tendenza da copiare è l’accumulo ben giostrato di fili, che si inerpicano su lobi, braccia, décolleté.
"L'uomo è nato libero, e dappertutto è in catene" sosteneva Jean-Jacques Rousseau, ispirando la Rivoluzione francese. In tempi più recenti si preferisce pensare ad una catena come a una connessione più che a un vincolo, e non a caso si definisce così quella degli affetti: "È una catena ormai" intonava Caruso, e senza difficoltà la stessa immagine salta in strofe più contemporanee, vedi Lady Gaga e la domanda su un sentimento sciocco: "Può questo amore liberarmi dalle catene?", nella sua hit Stupid Love.
Le proposte moda non si lasciano scappare le suggestioni insite nelle catene ed assecondano il trend, già trionfante per l'estate, infilandole perfino sul girocollo dei maglioni (Zara) ed incorporando una collana al pull, che richiami magari un largo collare choker a fascia.
Le scarpe prendono luce con corde metalliche più o meno spesse: N°21 docet, con pump appuntite, dal tacco a stiletto o rasoterra, che inglobano insospettabili e vistose cavigliere per la vita urbana. Operazione da ripetere a seconda della stagione su stivaletti, sneakers, mocassini, ciabatte.