Donne con le gonne. Il bello di essere indipendenti e determinate con uno dei capi più seduttivi e femminili per eccellenza: ovvero la gonna in tutte le sue espressioni estetiche. Da quella stretta e fasciante a quella con lo spacco provocante, da quella che si apre a corolla a quella finta bon ton con frange che lasciano intravvedere la gamba a ogni passo.
Con le gonne le donne giocano a essere femmine, senza per forza scadere nel genere “bella bambolina”. Le gonne tornano ad essere capi che si indossano con piacere seguendo gesti e rituali che si imparano dalle madri: come mettersi davanti allo specchio, infilarsi la gonna, sistemarla sui fianchi e chiudere la zip con mano sicura. E la gonna, ampia o stretta che sia, focalizza l’attenzione sulle gambe e sul come accavallarle quando ci si siede.
Il mondo della moda ha riscoperto la passione per questo capo. Basta guardare le vetrine per rendersi conto che le gonne spopolano. Da quelle ricche e costose ma con spirito femminista di Maria Grazia Chiuri per Dior a quelle super glamour con grandi frange di seta di Prada, indossate però con severe e ampie giacche maschili. Azzeccare il mood giusto per esibirle non è sempre facile. Alessandro Dell’Acqua per il decimo anniversario del suo marchio, N°21, ha disegnato 12 modelli di pencil skirts, gonne a tubo, tutti pezzi unici, creati utilizzando i tessuti rimasti in stock dalle passate collezioni.
Bene, ma come si portano? Per evitare l’effetto sdolcinato, suggerisce di indossarle “con camicie da uomo e un reggiseno abbinato che si intravvede. Un mix tra rigore nelle forme e attitudine femminile” che si rafforza con l’uso di scarpe piatte o con modelli stringati dotati di robuste suole carrarmato.